REGOLAMENTO/STATUTO DEL CENTRO DI RICERCA IN PSICOLOGIA APPLICATA (CePsi/e-C)
Art.1 ISTITUZIONE
In coerenza con il regolamento tipo dei Centri di Ricerca, approvato dal Consiglio di Amministrazione di e-Campus è istituito, su proposta del Professor Francesco Rovetto e con i membri del gruppo di ricerca operanti in sede di istituzione del Centro- anche come comitato scientifico di cui all’ art. 9 (Professori : Daniela Bosetto, Roberta Camba, Gian Mauro Manzoni) il centro di Ricerca in Psicologia Applicata (CePsi/e-C), in seguito denominato “Centro”, promosso dalla facoltà di Psicologia dell’Università telematica e-Campus. Il Centro si pone l’obiettivo di promuovere e coordinare ricerche in ambito psicologico e ciò a livello nazionale e sovranazionale in via autonoma o in collaborazione con altri qualificati centri di ricerca, Possibili nell’immediato convenzioni per ricerche congiunte con il dipartimento di Psicologia della Suothbank University di Londra 8referente Prof. Spada9 e con la Sigmund Freud Privat Universitet (referente Prof. DieKstra) di Vienna con cui da tempo collabora il Professor Rovetto. Oltre a queste università straniere , sono facilmente realizzabili ricerche congiunte con le univ di Pavia, univ di Parma e università IULM (referente Professor Moderato).
Il centro identifica i seguenti settori come ambiti privilegiati, ma non esclusivi di intervento:
1) ambito rieducativo e riabilitativo
2) ambito clinico, con annesso settore di psicopatologia della condotta criminale
3) ambito psicosociale, del lavoro e delle organizzazioni,
4) ambito psicodiagnostico
5) ambito della metodologia della ricerca
6) ambito della formazione di operatori socio sanitari, sanitarie e sociali
Il centro si propone di intervenire anche in ambiti di psicologia applicata suggerendo ricerche-azioni in settori potenzialmente retribuiti dalla committenza. Ciò consente il reperimento delle risorse finanziarie provenienti da attività svolte in convenzione, parternariato o fornitura di servizi con Enti pubblici o privati , e/o provenienti da eventuali risorse aggiuntive.
Esempi di ricerche già in corso di progettazione sono: riflessi sull’umore della applicazione di stent cardiaci (in collaborazione con istituto cardiologico Monzino). Valutazione della riabilitazione e formazione del personale in un carcere lombardo.
Il centro può anche organizzare corsi di formazione ECM aperti a psicologi, medici ed avvocati o a laureati di altre discipline.
La copertura finanziaria del centro si baserà sul reperimento di fondi internazionali di ricerca , sulla organizzazione e conduzione di corsi ECM, sulla esecuzione di lavori conto terzi. Alcune delle attività svolte dal centro servizi ( ad esempio la formazione dei medici e psicologi, la consulenza ad insegnanti, la valutazione di customer satisfaction in ambito sociosanitario ed anche alcuni interventi su singole situazioni specifiche), saranno retribuite dai committenti
ART. 2 – FINANZIAMENTI
Il Centro opera in regime di autofinanziamento, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento dell’Ateneo e dai Regolamenti per lo svolgimento di attività di ricerca e del c.d. “conto terzi”.
Il Centro di ricerca può chiedere al Consiglio di Amministrazione il finanziamento della costituzione in termini di anticipo di cassa sul programma di autofinanziamento previsto.
ART. 3 – SEDE, ATTREZZATURE E PERSONALE
Il Centro ha sede presso la sede universitaria di Novedrate (Como) e potrà utilizzare le attrezzature della struttura ospitante nei limiti della disponibilità esistenti.
Per quanto concerne il personale non docente (amministrativo e tecnico), l’assegnazione temporanea e/o parziale al Centro delle risorse necessarie al funzionamento del Centro e allo svolgimento dei programmi di ricerca e delle varie attività è disposta nei limiti delle disponibilità esistenti e in modo da non compromettere l’attività istituzionale della sede universitaria ospitante.
Il Centro potrà avere sedi operative ulteriori a quella identificata come principale, ossia in locali e strutture presenti nelle altre sedi universitarie non identificate quali principali. Anche sulle materie di cui al presente articolo 3 delibera il Consiglio di Amministrazione dell’Università.
Il Centro, sempre in regime di autofinanziamento e quindi con totale copertura autonoma dei costi, può proporre al CdA la stipula di contratti di collaborazione e/o lavoro a tempo determinato con personale esterno all’Università, ma solo per lo svolgimento di mansioni direttamente connesse con l’attività del Centro.
ART. 4 – FINALITA’ E ATTIVITA’
Le finalità e le attività del Centro sono indicate nel programma, di cui all’Art. 1.
Nell’ambito dell’attività del Centro potranno essere organizzati, in aggiunta a quanto previsto dall’Art. 1, seminari, attività di aggiornamento e convegni di studio nazionali ed internazionali, nel rispetto delle disposizioni in vigore per l’amministrazione universitaria.
Tali attività potranno essere svolte anche in collaborazione con Enti pubblici e privati ed associazioni scientifiche e/o professionali con interessi convergenti.
Nel rispetto della normativa vigente potranno essere stipulati accordi di parternariato, collaborazione, scambi di servizi con Enti pubblici e privati, nonché istituiti premi di ricerca con fondi specificatamente destinati a tale scopo da finanziatori esterni all’Università.
ART. 5 – CALENDARIO, DURATA E RINNOVO
Il Centro ha la durata di sei anni, rinnovabile. La durata in anni viene computata a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di emanazione del Decreto istitutivo del Centro.
La domanda motivata di rinnovo avanzata dal Direttore del Centro è approvata con le medesime modalità previste all’Art. 1 per la sua istituzione.
ART. 6 – ADERENTI AL CENTRO
Al Centro possono far richiesta di afferenza:
-
professori e ricercatori dell’Università e-Campus interessati alle aree tematiche e/o operative del Centro;
-
professori e ricercatori di altre Università italiane e straniere e di Istituzioni universitarie
internazionali interessati alle aree tematiche e/o di operatività del Centro;
3. ricercatori che operano presso Istituzioni ed Enti di ricerca italiani, stranieri e internazionali
e che svolgono la propria attività di ricerca negli ambiti scientifici di interesse del Centro;
4. esperti di chiara fama negli ambiti di interesse e/o di attività del Centro.
Le richieste di afferenza, corredate da curriculum dettagliato segnalante le competenze dei richiedenti, vengono valutate e, conseguentemente, autorizzate o respinte – se del caso anche con l’ausilio del Comitato scientifico – dal Direttore del Centro.
ART. 7 – ORGANI DEL CENTRO
Organi del Centro sono:
-
Direttore
-
Comitato scientifico.
ART. 8 – DIRETTORE
Il Direttore del Centro è nominato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione, previa indicazione non vincolante dei membri del gruppo di aderenti al Centro, dura in carica un triennio ed è rinnovabile.
Il Direttore può individuare uno o più Vicari all’interno del gruppo di soggetti aderenti al
Centro ed uno o più soggetti delegati a farsi carico di specifiche attività connesse alla declinazione attuativa delle iniziative del Centro.
In relazione allo svolgimento delle attività di cui al successivo Art. 10, il Direttore provvede all’individuazione – se del caso avvalendosi del parere del Comitato Scientifico – dei gruppi di progetto – coinvolgenti prioritariamente i soggetti di cui all’Art. 6 – per lo svolgimento delle iniziative, progetti ed attività di volta in volta proposte e/o realizzate dal Centro.
All’inizio di ogni anno di attività, il Direttore del Centro presenta al Consiglio di Amministrazione un programma dettagliato delle ricerche e delle attività ipotizzabili, unitamente ad un piano preventivo di utilizzazione dei fondi.
Il Direttore è tenuto a trasmettere una relazione annuale sull’attività svolta, sul budget previsionale ed un bilancio consuntivo dell’anno precedente.
ART. 9 – COMITATO SCIENTIFICO
Il Comitato Scientifico ha la funzione di collaborazione e sostegno agli incarichi del Direttore, con pareri di carattere tecnico-scientifico e/o professionali.
Il Comitato scientifico si renderà sempre disponibile ad ogni forma di collaborazione allo svolgimento delle attività e delle iniziative svolte dal Centro.
Il numero dei componenti, la qualifica degli stessi e la composizione del Comitato Scientifico sono individuati nella proposta di istituzione del Centro.
Integrazioni o variazioni nella composizione del Comitato Scientifico sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione, su richiesta motivata da parte del Direttore del Centro.
ART. 10 – LINEE DI OPERATIVITA’
Il Centro può svolgere, nell’ambito delle proprie finalità e competenze scientifiche:
-
attività di ricerca di base ed applicata,
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analisi di fattibilità ed indagini preventive,
-
attività organizzative,
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progettazione integrata,
-
azioni di sistema e di coordinamento delle attività di più enti,
-
alta formazione ed altre attività similari.
Tutte le attività potranno essere commissionate da soggetti pubblici e privati ed espressione operativa di accordi quadro o accordi di parternariato.
Le attività si svolgono e sono normate in conformità con il Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione per la disciplina delle attività di ricerca, di consulenza e di formazione, e del c.d. “conto terzi”, svolte con finanziamenti esterni all’Università.
ART. 11 – GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
La gestione amministrativo-contabile dei Centri di ricerca è disciplinata dalle disposizioni di cui al Regolamento d’Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità in quanto applicabili.
ART. 12 – MODIFICHE AL REGOLAMENTO
Ogni eventuale modifica del presente Regolamento dovrà essere adottata con Decreto Rettorale, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione.
ART. 13 – SOPPRESSIONE
Durante il periodo di vigenza del Centro, qualora si rilevasse l’impossibilità del suo funzionamento, il Centro verrà soppresso con delibera del Consiglio di Amministrazione. Lo stesso Consiglio di Amministrazione dell’Università destinerà l’eventuale patrimonio residuo ad attività di ricerca affini.
ART. 14 – RINVIO
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, valgono le disposizioni contenute nello Statuto, nel Regolamento generale di Ateneo e nel Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità.